L’ultimo giorno della prima settimana del 2018 è ancora all’insegna del toro. L’euro si indebolisce nel pomeriggio dopo i dati macro americani sull’occupazione sotto le attese che insinuano qualche dubbio sull’evolversi della politica dei tassi, scende il Wti che si riporta più vicino, ma sempre al di sopra, di 61 dollari, tiene il prezzo dell’oro e si registrano variazioni del tutto marginali al rialzo nei rendimenti dei titoli governativi di qua e di là dell’oceano.
L’indice Industria registra un progresso settimanale del quattro e mezzo per cento, superando nell’entità tanto il Ftse Mib (+4,2%) che l’Eurostoxx Prodotti e Servizi Industriali (+3,4%)
I due titoli migliori della settimana, con rialzi a doppia cifra, appartengono al segmento delle Small: Prima Industrie archivia la prima frazione dell’anno con un 17%, seguita a ruota da Fidia che si ferma al +12,8%.
Subito a ridosso la pattuglia Intek, Reno De Medici e Gefran che avanzano a passo spedito con progressi che partono dal 9,5 di Gefran per arrivare all’11,2% per le altre due.
Molto bene Buzzi che archivia il venerdì totalizzando il sei per cento, mentre tra le Mid spicca Biesse con un +11,4% quasi interamente conquistato nell’ultima sessione.
Molto sostenuta anche IMA le cui quotazioni terminano la settimana con un complessivo +8,2%