Si conclude positivamente la prima settimana del 2018 per il settore Media, con un progresso del 4%, sovraperformando di oltre due punti percentuali il corrispondente indice europeo.
Segnali positivi sul mercato per Mediaset (+4%) a seguito delle voci su un possibile accordo con Vivendi. Mediaset e Vivendi potrebbero infatti trovare a breve una soluzione per il contenzioso tra le due sorto in seguito alla rinuncia da parte della società francese all’acquisto di Mediaset Premium. Ad interessare la compagnia del biscione ci sarebbe inoltre l’acquisto da parte di Telecom di contenuti da trasmettere sulla propria piattaforma digitale per un importo che si aggira sui 460 milioni in sei anni, con un possibile aumento di altri 100 milioni se si dovesse comprendere il calcio. Inoltre, la società è impegnata nella realizzazione dell’offerta relativa l’acquisizione dei diritti televisivi per il triennio 2018-2021 del campionato di calcio di Serie A in vista della chiusura del bando il prossimo 22 gennaio.
Tutte positive a fine settimana le società che rientrano tra le Mid Cap del settore, con un particolare spunto per Mondadori Editore (+9,5%). Il titolo è stato oggetto di attenzione in merito a una possibile aggregazione del gruppo di Segrate con le francesi Lagardère e Marie Claire. Unione che darebbe vita ad una newco con un giro d’affari di circa 1 miliardo e le cui azioni verrebbero quotate a Parigi. Inoltre, lo scorporo delle attività legate ai periodici francesi consentirebbe a Mondadori un focus maggiore sul settore libri, oltre a una riduzione del debito.
Tra le società a minore capitalizzazione si evidenzia il rialzo di Monrif (+7%) e Mediacontech (+3,7%).
Settimana positiva anche per Mondo Tv, che ha segnato un +1,1%. Giovedì scorso è stato reso noto che il presidente e socio di riferimento Orlando Corradi ha ceduto a investitori istituzionali una quota del 4,6% del capitale e un numero di azioni pari a circa l’ 1,2% sul mercato a un prezzo medio di 6,93 per azione. Si segnala comunque il mantenimento in capo ad Orlando Corradi di una quota di maggioranza relativa di circa il 38%, che garantisce in ogni caso la continuità della gestione futura rispetto al recente passato, con particolare riguardo alla politica di internazionalizzazione e alla creazione di valore per tutti gli azionisti della Mondo TV.