Analisi Tecnica – Unicredit: nuovo segnale di forza sopra 16,60 euro

La tenuta dell’area di supporto statica compresa tra 15,47 e 15,50 euro ha consentito alle quotazioni dei titoli dell’istituto di piazza Gae Aulenti di bloccare la pressione ribassista emersa nella seconda metà dello scorso dicembre e di avviare, con l’inizio del 2018, un movimento ascendente che, nella seduta di oggi, si è scontrato con la media mobile a 200 sedute, attualmente passante per 16,54 euro. Un’inversione di tendenza sottolineata anche dall’indicatore MACD che ha cambiato la sua direzione incrociando la linea segnale e puntando verso la linea neutra.

Per poter parlare dell’avvio di un vero e proprio trend rialzista di breve periodo, all’interno di un quadro tecnico neutrale nel medio termine, il titolo Unicredit dovrebbe oltrepassare la resistenza dinamica a 16,60 euro, da cui transita la media mobile a 50 osservazioni, al di sopra del quale il successivo ostacolo è posto a 17,30 euro. Il superamento di questo livello, in un contesto di volumi crescente, aprirebbe la strada verso un primo obiettivo rialzista a 17,79 euro e un secondo individuabile a quota 18 euro.

Il mancato superamento delle due sopracitate medie mobili passanti rispettivamente per 16,54 euro (quella a 200 sedute) e per 16,60 euro (quella a 50 sedute), al contrario, potrebbe favorire prese di beneficio, riportando i corsi delle azioni del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier verso un primo supporto statico individuabile a 15,98 euro, al di sotto del quale il livello chiave da monitorare è 15,47 euro. L’eventuale cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, rappresenterebbe un segnale negativo, con possibile ulteriore discesa delle quotazioni verso i due target ribassisti posti a 15,30 euro prima e sotto a quota 15,11.

La performance da inizio 2018 dei titoli Unicredit è pari a +5,9%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 27 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 22,94 euro.

Prezzo di riferimento: 16,50 euro

+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,00 euro;

+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,79 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,30 euro;

+0,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,60 euro;

 

-3,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,98 euro;

-6,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 15,47 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,30 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,11 euro.