Le borse europee dovrebbero aprite la seduta poco distanti dalla parità, in un clima che sembra comunque mantenersi positivo in attesa anche dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali a Wall Street.
Intanto ieri gli indici americani hanno chiuso ancora positivi, ad eccezione del Dow Jones in frazionale ribasso (-0,05%), mentre il Nasdaq (+0,3%) è stato l’unico a registrare un nuovo record storico.
Bene stamane i mercati asiatici, con Tokyo che, dopo la pausa per festività di ieri, ha chiuso in rialzo dello 0,6%, nonostante la risalita dello yen in un movimento che sembra essere stato innescato da un acquisto di bond effettuato dalla Bank of Japan.
Sul fronte macro, la produzione industriale tedesca è cresciuta più delle attese, segnando a novembre un +3,4% contro il +1,8% atteso dal consensus e il -1,2% della rilevazione precedente (rivista da -1,4%).
In mattinata, invece, l’Istat diffonderà i dati sulla disoccupazione italiana di novembre, mentre non sono previsti appuntamenti significativi nell’agenda Usa questo pomeriggio.
Per quanto riguarda l’azionario, da monitorare ancora FCA, sempre al centro di rumors su possibili operazioni straordinarie. Occhi anche su ATLANTIA, dopo che la Consob spagnola ieri ha annunciato che l’offerta presentata nei mesi scorsi su Abertis può andare avanti poiché soddisfa i requisiti richiesti.
Tra i bancari attenzione a UNICREDIT, su cui l’agenzia Moody’s ha modificato l’outlook da Stabile a Positivo e confermato i ratings. Infine, da seguire ENI, che ha ceduto a Sinopec i diritti per utilizzare il suo brevetto per lo sfruttamento dei residui della raffinazione.