Moda – Piquadro regina del settore (+3,7%)

I listini europei si mantengono in frazionale rialzo, eccetto il Ftse 100 di Londra. Di poco positivi il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse Mib di Milano (+0,4%), mentre termina in sostanziale parità l’Ibex 35 di Madrid.

Intanto il premier britannico Theresa May starebbe valutando la possibilità di incaricare un ministro di predisporre un piano di emergenza nel caso non si trovi un accordo con l’UE sulla Brexit.

Chiude in rialzo il Ftse Italia Moda Prodotti per la Casa e per la Persona a 0,6%, sovraperformando il rispettivo indice europeo in calo di 0,2%.

Tra le Big Cap bene Luxottica a +0,8%. Nelle Mid Cap in positivo solo Brunello Cucinelli a +0,9%.

Tra le società a più bassa capitalizzazione brilla la performance di Piquadro (+3,7%) dopo aver comunicato i dati relativi al fatturato consolidato dei primi nove mesi dell’esercizio 2017/2018.

L’analisi dei dati divulgati dalla società ha mostrato che nei primi tre trimestri, chiusi il 31/12/2017, le vendite del gruppo hanno registrato un aumento rispetto al pari periodo dell’anno precedente del 39,2% a 71,3 milioni. Si segnala che tale performance ha beneficiato della contabilizzazione di vendite a marchio The Bridge per 18 milioni, entrato nel gruppo dallo scorso mese di aprile, mentre i ricavi riferiti al solo marchio Piquadro si sono incrementati del 4 per cento.

Nel dettaglio, dall’analisi delle vendite per canale distributivo emerge che quelle realizzate attraverso il canale DOS Piquadro hanno segnato un aumento del 7,8%, percentuale che si riduce al 3,6% a parità di perimetro, cioè depurando il dato delle vendite dei negozi non presenti nell’esercizio precedente. Si segnala che a parità di giorni di apertura e a cambi costanti l’incremento è stato del 3,5%. In aggiunta, si segnala che il canale DOS Piquadro include anche il fatturato del sito ecommerce di Piquadro, le cui vendite sono aumentate del 19,4%.

Dal lato geografico, i ricavi evidenziano un incremento del 42,6% sul mercato italiano (pari a circa 16,1 milioni), area che assorbe il 75,6% del fatturato, mentre nel mercato europeo il fatturato è salito del 43,7% a 4,7 milioni. Nell’area extra europea le vendite sono risultate invece in flessione di circa 0,7 milioni

Chiude al ribasso invece BasicNet (-1,3%) dopo aver comunicato che, nell’ambito del programma di acquisto e disposizione di azioni proprie, la società ha acquistato nel periodo dal 2 al 5 gennaio 2018 sul Mercato Telematico Azionario 10.150 azioni al prezzo medio di 3,738 euro ciascuna, per un investimento complessivo di circa 38 mila euro. A seguito degli acquisti di cui sopra, BasicNet detiene 6.150.878 azioni proprie, pari al 10,084% del capitale sociale.