Seduta debole per il Ftse Italia Tecnologia che ha archiviato la giornata di ieri in ribasso dello 0,3%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,4%) e il Ftse Mib (+0,4%).
Il principale listino milanese ha chiuso sostanzialmente in linea con gli altri principali benchmark europei eccetto Londra negativa, in una seduta povera di spunti. In settimana si attende l’avvio della stagione di trimestrali statunitensi, oltre ai dati sull’inflazione americana e i verbali della Bce. Intanto il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,2.
Nel settore IT di Piazza Affari la big cap Stm chiude a -0,4% mentre la mid cap Reply termina invariata.
Fra le small cap gli acquisti premiano Cad It (+7,6%) ed Esprinet (+4,9%). Per quanto riguarda quest’ultima, dalle comunicazioni della Consob relative alle posizioni nette corte si apprende che il 4 gennaio il fondo speculativo Marshall Wace ha diminuito le posizioni corte sul titolo da 1,08% a 0,99 per cento.
Intanto TXT (-0,6%) ha comunicato di aver incrementato le azioni proprie al 9,4835% del capitale sociale. Realizzi su Be (-2,7%) dopo il buon avvio di 2018.
Fra le Tlc chiude Telecom Italia guadagna l’1,9%, beneficiando sia delle indiscrezioni su un piano di esuberi sia delle novità sullo scorporo della rete, dopo le dichiarazioni in merito del ministro Calenda. Secondo quest’ultimo, che sta dialogando con Telecom Italia per definire il perimetro del network, dovrebbero esserci “due entità legali separate, quotate sul listino”.