Aston Martin starebbe valutando una possibile Ipo. Questo è quanto ha scritto ieri Automotive News, rivelando che la quotazione potrebbe avvenire con una valutazione pari a 5 miliardi di sterline, pari a circa 5,7 miliardi di euro.
Per il 2017, il car maker britannico prevede ricavi pari a 840 milioni di sterline (pari a circa 950 milioni di euro) e un Ebitda adjusted pari a circa 180 milioni (circa 203 milioni di euro), con una marginalità al 21,4 per cento.
Secondo tali numeri, la valutazione implicita di Aston Martin sarebbe 6x l’EV/SALES 2017 e 28x l’EV/EBITDA 2017.
Commento:
I multipli a cui verrebbe quotata Aston Martin si presentano a premio rispetto a quelli di Ferrari, che tratta a 5,6x l’EV/SALES 2017 e a 18,6x l’EV/EBITDA. Secondo gli analisti di Banca Akros, una valutazione così alta potrebbe essere in parte giustificata dalla strategia del gruppo britannico di crescita nel segmento dei suv a partire dal 2019. Una mossa che potrebbe contribuire ad aumentare ricavi e margini, eliminando parzialmente il gap di redditività con la casa di Maranello.
Nel 2017, Ferrari dovrebbe aver raggiunto i 3,4 miliardi di ricavi e un Ebitda adjusted pari a circa 1 miliardo, con una marginalità che dovrebbe confermarsi intorno al 30 per cento.