Hera – I punti chiave del nuovo piano industriale

La multi-utility presieduta da Tomaso Tommasi di Vignano ha appena reso noto il nuovo business plan relativo al periodo 2017-2021, comunicando anche i dati del preconsuntivo 2017 che evidenziano un Ebitda di 980 milioni di euro (Consensus 973,1 milioni) e un rapporto Indebitamento finanziario netto/Ebitda di circa 2,6x.

I numeri fondamentali del nuovo piano industriale sono i seguenti:

  • Ebitda al 2021 pari a 1,135 miliardi di euro (+218 milioni rispetto al 2016 e superiore del 10,6% al Consensus);
  • Utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo;
  • Capex cumulato al 2021 pari a 2,9 miliardi (+62% rispetto al precedente quinquennio, con il Consensus pari a 2,2 miliardi);
  • Indebitamento finanziario netto/Ebitda sotto 3x;
  • Dividendo unitario previsto in crescita a 0,105 euro nel 2020 (+17% rispetto all’ultima cedola pagata);

I cardini del piano sotto il profilo industriale sono:

  • confermate le 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, con sempre maggiore focus su innovazione e agilità;
  • Sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A);
  • Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l’igiene urbana e conferma dei trend di crescita nel settore del riciclo e trattamento dei rifiuti in linea con i principi dell’Economia Circolare;
  • Strategia coerente con le principali transizioni nel settore: Economia Circolare, Customer Experience Utility 4.0;
  • Obiettivo di superare 3 milioni di clienti energy al 2021, con 30.000 nuovi clienti gas ed energia elettrica acquisiti già da quest’anno e un rafforzamento delle sinergie commerciali, grazie al recente acquisto di un ulteriore 29,5% di Hera Comm Marche;
  • Valore condiviso a oltre 450 milioni.