All’inizio del prossimo mese la Banca europea degli investimenti (Bei) deciderà sul maxi-finanziamento a tassi agevolati richiesto dal consorzio Trans Adriatic Pipeline (Tap). L’importo su cui il board dell’istituto di credito lussemburghese sarà chiamato a decidere, secondo un articolo pubblicato questa mattina sul quotidiano “MF”, è di 1,5 miliardi di euro, inferiore ai 2 miliardi richiesti nell’agosto del 2015.
Nel frattempo, i lavori stanno procedendo in Puglia, nonostante le proteste e i tentativi di interrompere i lavori. A marzo dovrebbe poi iniziare la costruzione del tunnel per l’approdo del gasdotto sulle coste del Salento, con il termine del 2020 che rimane confermato per l’arrivo delle prime forniture gas in Italia. Il prossimo marzo.
Ricordiamo che tra gli azionisti del consorzio Tap è presente anche Snam con una quota del 20%, che ha iscritto questa partecipazione in bilancio a un valore di 193 milioni, comprensivo di un acconto sull’aumento di capitale dello stesso Tap.