Ieri chiusura contrastata per le borse europee. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in progresso dello 0,7% a 23.157 punti, sostenuto dai bancari. Sostanzialmente invariati il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (flat), mentre il Dax di Francoforte (-0,8%) e il Cac 40 di Parigi (-0,3%) hanno terminato in territorio negativo.
Il Ftse Aim Italia, invece, è risultato in sostanziale parità, al di sopra del London Ftse Aim 100 (-0,2%) e del London Ftse Aim All Share (-0,1%). In aumento i volumi scambiati, che si sono attestati a 3.558.188 azioni tradate.
Seduta positiva per Giorgio Fedon, che ha messo a segno un rialzo del 9,1% con 5.200 azioni trattate, un volume nettamente superiore rispetto ai titoli scambiati in media nelle precedenti sessioni. La società è impegnata nel processo di riorganizzazione e rilancio aziendale, nell’ambito del quale il Cda ha di recente deliberato il conferimento in natura del ramo d’azienda della divisione pelletteria nella società Fedon 1919, costituita ad hoc e interamente controllata dalla Giorgio Fedon.
Acquisti anche su Bomi Italia, che ha segnato un rialzo dell’1,9 per cento. Si ricorda che la società è stata nominata tra le migliori aziende d’Europa nella lista “One to Watch”, superando per il secondo anno consecutivo la fase di selezione nella competizione European Business Awards, sponsorizzata da RSM.
In coda al segmento Cover 50, che ha lasciato sul terreno il 4,4% con 16.700 azioni trattate, un volume superiore rispetto ai titoli medi scambiati nelle precedenti sessioni.