ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un lieve progresso dello 0,4% e in linea all’analogo europeo (+0,7%), beneficiando solo in parte dell’ottima performance del comparto bancario (+3,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,7%).
Seduta positiva per i titoli dell’asset management grazie ancora ai nuovi record di raccolta raggiunti nel 2017. In particolare evidenza Banca Mediolanum (+2%) la cui raccolta gestita ha toccato il record di 5,4 miliardi nell’anno appena chiusosi, e Fineco (+1%) che consolida i massimi storici toccati. In controtendenza Anima (-1,5%) a causa dei deludenti dati sulla raccolta netta del 2017, in attesa comunque di raccogliere i frutti delle recenti operazioni perfezionate.
Exor (+0,7%) rafforza il trend positivo di inizio anni, ancora in scia all’andamento positivo delle principali controllate quotate.
Lieve crescita per Poste Italiane (+0,3%), il cui Ad Matteo Del Fante alzerà il velo sul nuovo piano industriale il prossimo 27 febbraio.
Nel Mid Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+1,2%), anche se sul titolo continua a pendere l’incertezza legata alla vendita del pacchetto di controllo al fondo inglese Attestor.
Su Cerved (-1%) scatta qualche presa di profitto dopo il trend al rialzo degli ultimi giorni.
Bene DeA Capital (+1,5%) dopo avere creato il IDeA Ccr, il secondo fondo dedicato al debtor-in-possession sul mercato italiano con una raccolta di 300 milioni.
Tra le Small Cap balzo di MutuiOnline (+7,7%), che conferma il trend rialzista di inizio 2018.