ABCR, associazione brasiliana dei pedaggi dei concessionari autostradali, ha pubblicato i dati di traffico relativi al mese di dicembre 2017. Nel complesso, il traffico autostradale brasiliano è aumentato del 2,6% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Nell’intero 2017 il traffico ha riportato uno sviluppo dell’1,9% su base annua.
In particolare, il traffico di mezzi leggeri è cresciuto a dicembre del 2,9% rispetto allo stesso mese del 2016, mentre quello dei mezzi pesanti è salito dell’1,5 per cento.
Si ricorda che tutti gli operatori autostradali italiani sono esposti al Brasile. Atlantia possiede 3 concessioni nello stato di São Paulo e una partecipazione del 50% in una quarta autostrada. L’estensione complessiva della rete è di 1.538 chilometri. Le concessionarie brasiliane rappresentano il 6% dell’Ebitda consolidato di Atlantia al 30 settembre 2017.
Sias e Astm possiedono congiuntamente una partecipazione pari al 47% in Ecorodovias, il terzo più grande operatore autostradale brasiliano, con una rete di 1.858 chilometri.
Commento
La notizia è positiva considerato il debole andamento dell’economia brasiliana. Inoltre, l’impatto per Sias, Astm e Atlantia è nel complesso trascurabile in virtù della limitata esposizione al paese. Il Brasile resta comunque un’interessante opportunità per tutti i gestori di autostrade, in quanto il paese ha un forte bisogno di nuove infrastrutture di trasporto e dispone di un quadro regolamentare stabile e favorevole.
Si ricorda che ieri Ecorodovias ha annunciato una gara vinta in Brasile. Il gruppo sudamericano si è infatti aggiudicato una concessione di 30 anni, con un investimento per 883 milioni di reais (228 milioni di euro), di un tratto di circa 50 km come parte finale del grande anello autostradale che circonda la città di San Paolo, collegandone il tratto est e ovest.