Modesti segni più in chiusura per i principali listini europei, sostenuti nel finale anche dall’avvio positivo di Wall Street. A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,5% a 23.429 punti, in frazionale rialzo come il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%).
Nell’ottava Milano risulta la migliore con un rialzo 2,9%, grazie soprattutto alle buone performance di banche (+7,1%) e automotive (+5,2%).
Oltreoceano gli indici americani collezionano al momento guadagni oltre il mezzo punto percentuale, dopo le prime trimestrali e i dati di dicembre sull’inflazione, lievemente superiori alle attese nella componente core. Diffusi anche i numeri sulle vendite al dettaglio, in crescita dello 0,4 per cento e sostanzialmente in linea con le aspettative.
Sul Forex l’euro è risalito fino a 1,213 dollari, in scia alla possibile intesa sulla larga coalizione in Germania, che consentirebbe ad Angela Merkel di concordare un programma comune di governo. Il cambio fra biglietto verde e yen resta sui valori della seduta precedente, in area 111,2, dopo la risalita della valuta nipponica in scia alla riduzione degli acquisti di titoli della BoJ.
Tra le materie prime l’oro beneficia della debolezza del dollaro per superare i 1.330 dollari l’oncia. Riprendono fiato le quotazioni del petrolio dopo la corsa delle ultime sedute, con Wti e Brent comunque poco distanti dai massimi degli ultimi tre anni rispettivamente a 63,7 e 69,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp scende sotto il 2%, a 1,97%, riducendo lo spread con il Bund a 139 punti base, in attesa del giudizio di Dbrs sul rating sovrano.
A Piazza Affari acquisti su CNH (+2,5%) mentre si sgonfia nel finale FCA (+0,7%), che investirà oltre un miliardo di dollari nell’impianto di Warren in Michigan allo scopo di trasferirvi nel 2020 la produzione di Ram heavy duty. Nel pomeriggio il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, e la sindaca di Torino Chiara Appendino hanno incontrato una delegazione del sindacato Fiom-Cgil, per un confronto sul futuro di Fca a Torino.
Ben intonate anche PRYSMIAN (+1,8%), FERRAGAMO (+1,6%), EXOR (+1,5%) e BANCA GENERALI (+1,5%). Positivi i bancari eccetto MEDIOBANCA (-0,3%). Sottotono UNIPOLSAI (-1,1%) e UNIPOL (-0,8%).