Mercati – Modesti segni positivi, Ftse Mib +0,6%

Intorno alle 15:40 i principali listini europei scambiano ancora in frazionale rialzo mentre Wall Street ha aperto le contrattazioni in territorio positivo dopo i dati sull’inflazione e le trimestrali di JP Morgan, Wells Fargo e BlackRock.

Milano resta la migliore tra le Piazze europee con il Ftse Mib in progresso dello 0,6% e Fca nuovamente sugli scudi. Poco mossi il Dax di Francoforte (+0,05%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Sul Forex l’euro ha superato quota 1,21 dollari in scia alla possibile intesa sulla larga coalizione in Germania, che consentirebbe ad Angela Merkel di concordare un programma comune di governo. Nel pomeriggio inoltre sono stati diffusi i dati di dicembre sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, sostanzialmente in linea con le aspettative.

Tra le materie prime l’oro beneficia della debolezza del dollaro per mantenersi poco distante dai 1.330 dollari l’oncia. Riprendono fiato le quotazioni del petrolio dopo la corsa delle ultime sedute, con Wti e Brent che abbandonano i massimi degli ultimi tre anni e tornano rispettivamente a 63,4 e 69,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario il rendimento del Btp scende sotto il 2%, riducendo lo spread con il Bund a 140 punti base, in attesa del giudizio di Dbrs sul rating sovrano che verrà diffuso a mercati chiusi.

A Piazza Affari, nuovi record per FCA (+2,9%), che investirà oltre un miliardo di dollari nell’impianto di Warren in Michigan, allo scopo di trasferirvi dal Messico nel 2020 la produzione della nuova generazione di Ram heavy duty. Sui massimi storici anche CNH (+2%) ed EXOR (+1,8%).

Ben intonati i bancari, con acquisti in particolare su UBI (+1,2%) e UNICREDIT (+1,4%) mentre rimane debole MEDIOBANCA (-0,2%).

Sottotono UNIPOLSAI (-1%), UNIPOL (-0,7%) e GENERALI (-0,8%), penalizzata anche dal downgrade a ‘sell’ da parte di Citi.