ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con una crescita dell’1% e in direzione opposta rispetto all’analogo europeo (-0,1%), supportato dalla buona verve del comparto bancario (+1,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,6%).
Prevalgono gli acquisti sui titoli dell’asset management, con in particolare evidenza Fineco (+2,4%) che ha aggiornato i massimi storici, e Anima (+5%) che beneficia anche della conferma della raccomandazione d’acquisto da parte di Kepler Cheuvreux e Banca Akros con target price rispettivamente di 7,80 euro e 7,50 euro, grazie alle attese positive sulle sinergie derivante dal recente accordo con Poste Italiane (-0,5%) e dall’acquisizione di Aletti Gestielle Sgr.
Ancora ben intonata Exor (+1,6%), reduce da una striscia estremamente positiva in scia al rally delle principali controllate quotate, nel giorno in cui ha collocato con successo un bond da 500 milioni.
Nel Mid Cap indietreggia nuovamente Banca Intermobiliare (-2,6%), su cui continua a pesare l’incertezza legata alla vendita del pacchetto di controllo al fondo inglese Attestor.
Pesante tonfo per Banca Ifis (-5,1%) che continua il saliscendi avviato nell’ultimo mese, mentre proseguono le prese di beneficio su Cerved (-1,9%) dopo l’andamento positivo dei giorni precedenti.
