Potrebbe essere posticipata di due o tre settimane la deadline per le offerte vincolanti relative all’acquisizione di Persidera, società dei multiplex controllata da Telecom Italia al 70% e Gedi per il restante 30 per cento.
La scadenza era originariamente fissata per il 15 gennaio ma, secondo quanto riportano fonti di stampa, i pretendenti avrebbero chiesto una dilazione per formalizzare le proposte e Persidera sarebbe intenzionata ad accogliere la richiesta.
La carta stampata cita come player interessati il fondo infrastrutturale F2i e il gruppo americano Discovery, interessato al dossier in quanto affitta i Mux di Persidera anche se alcuni rumors riferiscono di un passo indietro del big Usa.
In corsa ci sarebbero anche Ei Towers e Rai Way che, sebbene siano da escludere dalla lista dei possibili acquirenti per questioni di Antitrust, entrambe sarebbero disponibili ad entrare in un secondo momento come service company.
Per quanto riguarda la controllata della Rai, che ha confermato di aver sottoposto una manifestazione di interesse non vincolante per Persidera, è probabile che possa cercare un’alleanza con un altro compratore per l’asset, vista la raccomandazione della Commissione Ue di non consentire a un singolo operatore di detenere più di cinque multiplex per la trasmissione del segnale televisivo. Anche Ei Towers (controllata al 40% da Mediaset), stando a indiscrezioni di mercato, avrebbe depositato manifestazioni d’interesse non vincolanti.
Tra le ipotesi al vaglio da parte di Ei Towers e Rai Way ci sarebbe quella della cordata con fondi di private equity, in modo che la proprietà dei Mux possa fare capo a un investitore, mentre la gestione a un soggetto industriale. Tuttavia non sarebbero ancora stati formalizzati i potenziali consorzi.
Si ricorda che a fine maggio 2017 la Commissione Europea (Ce) aveva in pratica accertato l’acquisizione del controllo di fatto di Telecom Italia da parte di Vivendi, subordinandola proprio alla cessione di Persidera, società che controlla ben cinque multiplex del digitale terrestre nazionale (3 multiplex coprono il 95% della popolazione e 2 più del 92%).
Secondo la Ce, il controllo di fatto da parte di Vivendi in Tim comportava come criticità il superamento del limite dei multiplex in digitale terrestre. Ai cinque di Persidera si sarebbero infatti sommati quelli posseduti da Mediaset di cui Vivendi è socia. Di conseguenza la media company francese avrebbe superato il limite del 50% dei canali tv digitali terrestri.