Seduta incolore per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,1%) che ha registrato ancora una volta una performance borsistica inferiore a quella del principale indice del listino milanese, cioè del Ftse Mib (+0,6%). Positivo, invece, il confronto con lo Stoxx Europe 600 Utilities (-0,4%).
A pesare nuovamente sul paniere dei principali titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati a piazza Affari l’andamento del mercato dei governativi europei, con i rendimenti che hanno continuato a salire sulla scia del contenuto dei verbali relativi all’ultimo meeting del direttivo della Banca centrale europea. Nelle minute della riunione di dicembre del board dell’Istituto di Francoforte è detto che nei primi mesi del 2018 ci sarà una revisione della cosiddetta “forward guidance” sui tassi, aggiustando gradualmente il proprio linguaggio al miglioramento delle prospettive di crescita dell’Eurozona.
Nel segmento delle Big Cap non sono da registrare variazioni (positive/negative) giornaliere delle quotazioni superiori al punto percentuale, con Terna (inv.) che ha portato a casa il risultato migliore.
Nell’ambito delle Mid Cap, Erg (+1,3%) ed Hera (+1,3%) hanno registrato ieri le performance borsistiche giornaliere migliori con le quotazioni della multi-utility bolognese che hanno ripreso parzialmente parte di quanto avevano perso mercoledì, giorno in cui è stato presentato il piano industriale relativo al periodo 2017-2021.
Tra le società a minore capitalizzazione, cioè le Small Cap, sono proseguiti gli acquisti su Alerion Clean Power (+1,2%) e su TerniEnergia (+1,1%), mentre ha prevalso di nuovo la lettera su Falck Renewables (-3,3%).