Analisi Tecnica – Mediaset: frenata dalla media mobile a 200 sedute in area 3,30

Dopo il minimo intraday raggiunto il 13 novembre a 2,81 euro, coprendo così sostanzialmente il gap up aperto il 13 dicembre del 2016, le quotazioni del gruppo di Cologno Monzese, hanno avviato un trend rialzista che le ha riportare rapidamente fino a 3,412 euro.

Il mancato superamento di questo livello ha però favorito a partire da metà dicembre l’inizio di un movimento laterale delimitato superiormente dalla sopracitata resistenza statica a 3,412 euro e inferiormente dal supporto statico a 3,176 euro. Da sottolineare che nell’ambito di questo stretto canale transita la media mobile a 200 sedute che attualmente passa per 3,312 euro e che sembra rappresentare il vero ostacolo a una stabile ripresa del trend ascendente.

Il superamento di questa resistenza dinamica, confermato in chiusura di seduta, aprirebbe così ai corsi di Mediaset la strada verso la parete superiore del sopracitato canale laterale, cioè quota 3,412 euro. Al di sopra di questo ulteriore ostacolo, il miglioramento del quadro grafico di breve periodo, da neutrale a positivo, favorirebbe il raggiungimento degli obiettivi rialzisti di breve/medio termine individuabili a 3,50 euro prima e a 3,55 euro in seguito.

Segnale decisamente negativo, invece, per le azioni del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi il cedimento della parete inferiore del sopracitato canale laterale, cioè quota 3,176 euro, confermato dalla rottura al ribasso della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito per 3,166 euro. In questo scenario negativo, il probabile aumento della pressione ribassista spingerebbe le quotazioni di Mediaset verso il successivo supporto a 3,12 euro. Al di sotto di questo livello, i target ribassisti sono posizionabili a 3,036 euro prima e più in basso a quota 2,95 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Mediaset è del +0,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi di 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,23 euro.

Prezzo di riferimento: 3,25 euro

+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,55

+euro; 7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a

+3,50 euro; 5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda

+resistenza a 3,412 euro; 1,9% è il potenziale rialzista rispetto alla

+prima resistenza a 3,312 euro;

-2,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,176 euro; -4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,12 euro; -6,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,036 euro; -9,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,95 euro.