Banca Akros ha avviato la copertura su Inwit con un rating accumulate e un prezzo obiettivo a 7,24 euro, mentre Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo da 5,7 a 6,1 euro, confermando la raccomandazione hold.
In particolare, Banca Akros ha adottato parametri finanziari più aggressivi rispetto ai competitor Ei Towers e Rai Way perché Inwit è soggetta a rischi operativi e finanziari più bassi. La controllata di Tim inoltre è in grado di offrire prospettive di crescita a lungo termine grazie ai dispositivi mobili a banda larga di prossima generazione.
Più in generale gli esperti della banca d’affari hanno “una visione positiva sul settore delle infrastrutture per le comunicazioni da un punto di vista industriale” e invece una posizione più cauta “da un punto di vista di mercato per via delle valutazioni alte”.
Banca Imi ha invece alzato il prezzo obiettivo per tener conto di un miglioramento della valutazione del core business. Il rating hold non tiene però in considerazione “dell’upside derivante da ulteriori opzioni di valore”.
Tra i possibili driver di sviluppo gli esperti della banca d’affari citano un accordo di hosting con Iliad, un’offerta per le torri di Wind-Tre, una cessione della quota di controllo da parte di Telecom Italia, la revisione dei limiti di emissioni elettromagnetiche e il re-leverage finanziario. Per Banca Imi la valutazione “potrebbe raggiungere anche quota 7-8 euro per azione” in uno scenario ottimale.
Il titolo della controllata di Tim delle torri, intorno alle 12:00, viaggia in rialzo dell’1% a 6,08 euro, sovraperformando l’indice delle società a media capitalizzazione (-0,1%).