Mercati – Deboli su rialzo euro, a Milano brilla Azimut (+8%)

Intorno alle 12:10 le Borse europee scambiano in frazionale ribasso mentre l’euro continua ad apprezzarsi e si avvicina a quota 1,23 dollari, sui massimi di oltre tre anni. A Milano il Ftse Mib mostra una variazione negativa dello 0,1%, il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra flettono dello 0,2% e il Dax di Francoforte cede lo 0,4% mentre l’Ibex 35 di Madrid è invariato.

Nessuno spunto di rilievo dall’agenda macroeconomica, in una giornata che vedrà pure Wall Street chiusa per festività nel Martin Luther King Day. In settimana sono previsti i dati sul Pil cinese del quarto trimestre, oltre ai numeri di dicembre sulla produzione industriale statunitense e sull’inflazione in Europa, ma il focus resterà prevalentemente sui conti delle società americane, dopo i primi risultati di venerdì che hanno portato gli indici a stelle e strisce su nuovi record.

Sul Forex l’euro raggiunge quota 1,227 dollari, supportato dalle prospettive di una riduzione degli stimoli monetari da parte della Bce e dall’ottimismo per la formazione di un governo di coalizione in Germania. Il biglietto verde cede terreno anche nei confronti delle altre valute, con il cambio dollaro/yen sceso a 110,6.

La debolezza della moneta americana continua a favorire l’oro, balzato oltre quota 1.340 dollari l’oncia. Poco mosso il petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 64,3 e 69,8 dollari al barile, mentre gli operatori valutano da una parte l’invito dell’Iraq a proseguire i tagli alla produzione e dall’altro l’aumento degli impianti di trivellazione in nord America.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,98%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 141 punti base.

A Piazza Affar vola AZIMUT (+8,4%) dopo i conti anticipati e l’annuncio sul dividendo. Per il 2017 si attende un utile netto compreso tra 215 e 225 milioni, il secondo miglior risultato netto consolidato della storia del gruppo, che permetterà al cda di proporre un dividendo di 2 euro per azione. Confermato l’obiettivo di raggiungere i 300 milioni di utile netto consolidato entro il 2019.

Ben intonate le azioni FCA (+1,2%), su cui Equita ha alzato il target price del 17% a 18,2 euro, includendo i benefici della riforma fiscale sull’utile netto nel 2018/19. Prevista per oggi una conferenza stampa dell’Ad Marchionne al salone dell’Auto di Detroit.

In rialzo anche SAIPEM (+1,5%), mentre scattano i realizzi su CNH (-2,3%) dopo i massimi toccati nelle ultime sedute. Deboli le banche, così come MEDIASET (-1,6%) e TELECOM ITALIA (-1,1%).