ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude l’ottava con uno scatto del 5,3% e superando di quasi quattro punti percentuali l’omologo europeo (+1,6%), beneficiando dell’ottima del comparto bancario (+7,1%) e ‘battendo’ il Ftse Mib (+2,9%).
Settimana decisamente positiva per i titoli dell’asset management, quasi tutti sostenuti dai record di raccolta netta toccati nel 2017. Show di Fineco (+7,7%) dopo il risultato migliore di sempre della raccolta netta nell’anno appena chiusosi (+18,3% a/a a 5,9 miliardi), con il titolo che ha raggiunto i massimi storici. In spolvero anche Banca Generali (+5,6%) dopo avere toccato il record di raccolta di 6,9 miliardi nel 2017 (+20,9% a/a). Molto bene anche Anima (+5,5%) che beneficia anche della conferma della raccomandazione d’acquisto da parte di Kepler Cheuvreux e Banca Akros con target price rispettivamente di 7,80 euro e 7,50 euro, grazie alle attese positive sulle sinergie derivanti dall’acquisizione di Aletti Gestielle Sgr e dal recente accordo con Poste Italiane.
E proprio Poste Italiane (+1,3%) alzerà il velo sul nuovo piano industriale il prossimo 27 febbraio, di cui uno dei punti cardine sarà anche il rilancio dei servizi postali tradizionali.
Altro exploit di Exor (+7%) dopo quello della prima settimana del 2018, in scia al rally delle principali controllate quotate e toccando nuovi picchi storici. Si segnala che la holding della famiglia Agnelli ha collocato un’obbligazione da 500 milioni.
Nel Mid Cap arretra pesantemente Banca Intermobiliare (-5%), su cui continua a pendere l’incertezza legata alla vendita del pacchetto di controllo al fondo inglese Attestor.
In rosso Banca Ifis (-3,1%) che continua il saliscendi avviato nell’ultimo mese, così come per doBank (-5,5%), con il mercato per ora rimasto indifferente al possibile incarico per gestire miliardi di crediti deteriorati in seno alle maggiori banche greche.
Molto bene DeA Capital (+5,5%) dopo avere lanciato IDeA Ccr, il secondo fondo dedicato al debtor-in-possession sul mercato italiano con una raccolta di 300 milioni.
Tra le Small Cap si segnala l’exploit di MutuiOnline (+13,3%), che conferma il trend fortemente positivo in questo avvio di 2018.