Sulla tenuta, in apertura d’anno, del supporto statico a quota 83,10 euro e della media mobile a 200 sedute, le quotazioni dei titoli del Cavallino rampante hanno avviato un deciso movimento ascendente, giungendo a ridosso della resistenza statica posizionata a 98 euro.
Movimento che deve essere inquadrato all’interno di un’ampia fase laterale di medio periodo.
Nell’attesa dei risultati del 4° trimestre del 2018 che saranno comunicati il prossimo 1° febbraio, il superamento di 98 euro, accompagnato da adeguati volumi e confermato in chiusura di seduta, consentirebbe ai corsi delle azioni Ferrari di proseguire l’attuale trend rialzista in direzione della successiva resistenza individuabile a 99,45 euro. Al di sopra di questo livello il successivo ostacolo da affrontare è posizionato a 101,2 euro, superato il quale ci sarebbe strada libera verso gli obiettivi rialzisti individuabili a 103 euro prima e a quota 105,30 euro in seguito, con quest’ultimo livello che coincide con il record storico dello scorso 2 novembre.
Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Sergio Marchionne potrebbe essere messo a rischio dal mancato superamento della sopracitata resistenza a quota 98 euro.
In questo caso i supporti da monitorare sono 95,80 euro e 93,10 euro, al di sotto dei quali i corsi delle azioni Ferrari potrebbero scivolare fino a un primo target ribassista, a quota 91,18 euro, per poi giungere ad un secondo obiettivo individuabile a 89,70 euro.
La performance da inizio 2018 per i titoli Ferrari è dell’11,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi di 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 96,40 euro.
Prezzo di riferimento: 97,50 euro
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 105,3
+euro; 5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a
+103,00 euro; 3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda
+resistenza a 101,20 euro; 2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla
+prima resistenza a 99,45 euro;
-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 95,8 euro; -4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 93,1 euro; -6,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 91,18 euro; -8,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 89,7 euro.