La settimana di contrattazioni si è aperta con movimenti attorno alla parità per le Borse del Vecchio Continente, ad eccezione di Piazza Affari che si conferma la migliore trainata dalla performance di Azimut.
In una giornata con pochi spunti sul fronte macroeconomico e con Wall Street chiusa per festività, l’unico dato da segnalare è la risalita dell’euro/dollaro in area 1,23, massimo da oltre tre anni, supportato dalle prospettive di una riduzione degli stimoli monetari da parte della BCE e dall’ottimismo per la formazione di un governo di coalizione in Germania. Infine stabile il petrolio, mentre l’oro sale a 1.342 dollari l’oncia sfruttando la debolezza del biglietto verde.
Giornata sostanzialmente flat per l’indice Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona (+0,1%.), performance in linea con il corrispondente indice europeo (+0,2%) ma inferiore a quella del Ftse Mib (+0,5%).
Fra le Mid Cap, in frazionale ribasso sia De Longhi (-0,3%) che Technogym (-0,1%) mentre Fila apre la settimana in rialzo del 2,5% provando a invertire la tendenza della scorsa ottava.
Fra le società a minore capitalizzazione buone performance per B&C Speakers (+1,3%) e Emak (+1,1%) mentre chiudono in negativo sia Sabaf che Nice, segnando rispettivamente il -0,7% e il -0,8%.