Commercio – A dicembre consumi sostanzialmente stabili

I consumi sul territorio domestico a dicembre sono rimasti sostanzialmente invariati (-0,1%) rispetto a novembre mediando soprattutto la stabilità della componente Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa e la flessione dello 0,5% di Beni e servizi per la mobilità.

Dalla lettura dei dati relativi ai consumi di dicembre diffusi da Confcommercio, emerge che il relativo l’indicatore dei consumi (ICC) ha evidenziato una flessione dello 0,1% rispetto a novembre e una stabilità su base annua.

Nel mese in esame migliora la fiducia sia delle famiglie sia delle imprese del commercio al dettaglio, mentre quello delle imprese manifatturiere registra una lieve flessione.

La dinamica che caratterizza l’ICC di dicembre, sostanzialmente in linea con la stabilità di novembre, riflette la flessione dello 0,2% della componente Beni e la stabilità (+0,1%) della componente Servizi.

Osservando i dati relativi alle singole aree di spesa, si rileva che il miglior andamento, seppur abbastanza contenuto, è stata registrato da Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (+0,1%).

Settore quest’ultimo dove è operativa Marr, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana che nei primi nove mesi del 2017 ha realizzato ricavi pari a 1.230,2 milioni, in progresso del 4,8% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

Sostanzialmente stabili anche le altre componenti ovvero Alimentari, bevande e tabacchi (invariati), Beni e servizi ricreativi (invariati), Beni e servizi per le comunicazioni (-0,1%), Beni e servizi per la cura della persona (-0,1%) e Abbigliamento e calzature (-0,1%), Beni e servizi per la casa (-0,1%). Fa eccezione la componente Beni e servizi per la mobilità, che flette dello 0,5 per cento.

Le tendenze a breve termine dei prezzi al consumo, sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che ne determinano la formazione, indicano per il mese di gennaio 2018 una crescita dello 0,2% rispetto a dicembre.