Fca – Il punto di Marchionne al salone di Detroit

Azzeramento del debito entro il secondo trimestre 2018, conferma dello spinoff di Magneti Marelli, niente scorporo di attività o cessioni ai cinesi e frenata sulle ipotesi di alleanze con altri player del settore.

Sono questi i principali temi trattati dall’Amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne durante la conferenza stampa di ieri al Salone dell’Auto di Detroit.

In particolare, il manager non solo ha confermato gli obiettivi sia per il 2017 che per il 2018, ma ha dichiarato di puntare ad azzerare il debito già nel secondo trimestre di quest’anno, anticipando di sei mesi la scadenza indicata nel piano industriale.

Proprio la fiducia sul raggiungimento dei target, secondo Marchionne, è uno dei fattori alla base del rally del titolo in borsa, che almeno in parte riflette un adeguamento della valutazione del gruppo ora che gli obiettivi del piano sembrano meno ambiziosi rispetto a quando erano stati presentati nel 2014.

Nonostante il mercato sembri continuare a scommettere sull’M&A, il numero uno del gruppo ha raffreddato sulla speculazione riguardo possibili operazioni straordinarie, smentendo l’intenzione di scorporare attività o effettuare cessioni ai cinesi. Se la proposta di uno spinoff di Magneti Marelli entro il 2018 è stata confermata, magari con una quotazione in Italia, Marchionne ha però dichiarato di non aver bisogno di nessun partner, essendo il gruppo diventato abbastanza forte da solo.

“Una fusione sarebbe stata la cosa peggiore che avrei potuto fare, non ci avrebbero mai pagato quello che valiamo ora” ha dichiarato il manager. “Oggi siamo meno interessati ad eventuali alleanze, è un discorso che ricopriva un ruolo centrale nel 2015”.

Il focus ora resta quello di continuare a lavorare sulla crescita e sullo sviluppo dei marchi, in particolare di Jeep che, secondo Marchionne, potrebbe contribuire a raddoppiare gli utili del gruppo entro il 2022.

La strategia rimane quindi, specialmente in Usa, puntare sui veicoli a maggior valore aggiunto come pickup truck e suv, una linea guida che finora ha dato i suoi frutti. “L’azienda ci ha visto lungo spostando l’attenzione dalle auto ai light truck negli Stati Uniti”.

Per avere maggiori dettagli sul futuro di Fca bisognerà comunque aspettare la presentazione del nuovo piano industriale, prevista per giugno. In seguito, verrà inoltre annunciato il successore di Marchionne alla guida del gruppo, con la scelta che ricadrà su un candidato interno all’azienda.

L’attuale Ceo ha escluso che tra i potenziali candidati vi sia una donna, smentendo così le indiscrezioni stampa che avevano indicato l’Ad di Cir Monica Mondardini come una possibile opzione.