Impiantistica – Indice sopra la parità (+0,3%), bene Leonardo (+1,4%)

La settimana di contrattazione si è aperta con movimenti attorno alla parità per le Borse del Vecchio Continente, ad eccezione di Piazza Affari che si conferma la migliore trainata dalla performance di Azimut.

In una giornata con pochi spunti sul fronte macroeconomico e con Wall Street chiusa per festività, l’unico dato da segnalare è la risalita dell’euro/dollaro in area 1,23, massimo da oltre tre anni, supportato dalle prospettive di una riduzione degli stimoli monetari da parte della Bce e dall’ottimismo per la formazione di un governo di coalizione in Germania.  Stabile il petrolio, mentre l’oro sale a 1.342 dollari l’oncia sfruttando la debolezza del biglietto verde.

Chiusura poco sopra la parità per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia, in rialzo dello 0,3%. Diamentralmente opposta la performance del corrispondente europeo (-0,3%) mentre il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,5%.

Giornata positiva per le big Prysmian (+0,2%) e Leonardo (+1,4%), con quest’ultima che sfrutta la scia delle notizie della scorsa settimana.

Fra le Mid Cap riparte la corsa di Fincantieri (+1,5%) che chiude in positivo insieme ad Ansaldo (+0,7%).

Chiudono con il segno meno invece le altre, in particolare Salini Impregilo (-2,9%) e Danieli (-1,3%), in controtendenza rispetto all’ottava precedente. Quest’ultima ha annunciato di aver firmato un nuovo contratto negli Stati Uniti per la fornitura di tecnologie per il trattamento di acque industriali.

In negativo chiude anche Astaldi, in calo del 4% dopo il rally messo in atto da inizio anno. A mitigare il ribasso l’annuncio di una nuova commessa da 108 milioni per la costruzione di un tratto autostradale in Florida.