Mercati – Modesti rialzi con Milano a +0,3%, euro e rendimenti bond in calo

Mattinata in territorio positivo per le borse europee, in scia alla buona intonazione dei mercati asiatici e in attesa della riapertura di Wall Street, dopo la chiusura di ieri per festività. Intorno alle 12:15 il Dax di Francoforte svetta con un rialzo dell’1%, precedendo il Ftse Mib di Milano (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%). Poco mosso il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre l’UE starebbe inasprendo le richieste al Regno Unito relative al periodo di transizione post Brexit.

Sul Forex il dollaro recupera terreno sulle principali valute dopo 4 giorni consecutivi in declino. Il cambio con l’euro scende in area 1,22, con la moneta unica indebolita dalle indiscrezioni secondo cui la Bce, nella riunione di settimana prossima, non dovrebbe ancora abbandonare l’impegno ad acquistare bond per sostenere l’inflazione verso il target del 2 per cento.

Lo yen rallenta dopo cinque sedute di guadagni (USD/JPY 110,7) dopo gli ammonimenti del ministro delle finanze giapponese sui movimenti troppo repentini nel mercato delle valute. Arretra pure la sterlina dopo i dati sull’inflazione di dicembre che hanno rallentato per la prima volta negli ultimi sei mesi, mostrando una variazione su base annua del 3 per cento.

Sempre sul fronte macro, i dati di dicembre sui prezzi al consumo di Germania e Italia hanno confermato le letture preliminari, mentre nel pomeriggio verrà diffuso l’indice dell’attività manifatturiera dello stato di New York di gennaio.

Le indicazioni sul probabile indirizzo della Bce spingono gli acquisti sull’obbligazionario europeo, con il rendimento del Bund decennale in calo allo 0,55% e quello del Btp all’1,93%, con un differenziale in diminuzione a 137 punti base.

Tra le commodities l’oro arretra a 1.332 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del petrolio si attestano a 64,2 dollari (Wti) e 69,6 dollari (Brent), in attesa dei dati sulle scorte Usa in uscita domani.

A Piazza Affari sono ben intonate le utilities, grazie al calo dei rendimenti governativi, con acquisti in particolare su A2A (+2,5%), ENEL (+1,5%) e ITALGAS (+1%). Flat, per contro, le banche, con INTESA (+0,2%) e UNICREDIT (-0,1%) intorno alla parità.

Ancora positiva AZIMUT (+1,1%), dopo l’impennata di ieri in scia alla preview dei risultati 2017 e all’annuncio del dividendo. Banca Akros ha migliorato la raccomandazione da ‘neutral’ ad ‘accumulate’ e alzato il target price da 18,3 a 22 euro.

Denaro su LEONARDO (+1,9%) e ATLANTIA (+2,1%), mentre rifiata FCA (-1,4%) all’indomani della conferenza stampa dell’Ad Sergio Marchionne al Salone dell’Auto di Detroit. I principali temi emersi sono stati l’azzeramento del debito entro il secondo trimestre 2018, la conferma dello spinoff di Magneti Marelli, niente scorporo di attività o cessioni ai cinesi e frenata sulle ipotesi di alleanze con altri player del settore. Infine, sale dell’1% YNAP dopo i dati preliminari di ieri sui ricavi 2017.