Il settore Oil & Gas ha archiviato la seduta con un rialzo di circa 1,2 punti percentuali, mentre nello stesso settore l’indice Eurostoxx guadagna lo 0,2% e il Ftse Mib (+0,5%) avanza trainato soprattutto da Azimut. Le altre principali borse europee hanno chiuso anch’esse la seduta vicino alla parità.
Con l’America in festa per il giorno di Martin Luther King, anche le quotazioni del petrolio denotano poca vivacità, con Wti e Brent che si rimangono rispettivamente in area 64,6 e 69,9 dollari al barile.
Tra i titoli del Ftse Mib continua a correre Saipem (+2,4%), con le quotazioni che hanno superato l’area dei 4,1 euro, portandosi sui massimi da aprile 2017. Bene anche Tenaris (+1,40%) che beneficia del miglioramento del giudizio di Credit Suisse, giudizio che è stato portato da “underperform” a “neutral”, e della revisione del prezzo obiettivo, alzato da 13 a 15 euro.
Seduta positiva anche per Eni (+0,6%), sulla quale Deutsche Bank ha elevato il prezzo obiettivo da 14,5 a 15,5 euro.
Contrastata tra le Mid Cap Saras che chiude in forte ribasso perdendo circa il 9%, con oltre 20 milioni di azioni scambiate. Sul titolo hanno pesato i giudizi degli analisti, con Barclays e Société Générale che hanno tagliato rispettivamente il target price e il rating. In frazionale rialzo invece Maire Tecnimont (+0,2%).
Tra le Small Cap arretra ancora Gas Plus (-1,1%), mentre d’Amico chiude la seduta in territorio positivo (+0,8%).