ll Ftse Italia Servizi Finanziari avvia l’ottava con un progresso del 2,5%, rinvigorendo l’ottima performance della settimana precedente e sovra-performando di oltre due punti percentuali l’omologo europeo (+0,4%). Il comparto è sostenuto anche dall’intonazione positiva del comparto bancario (+0,2%), risultando più pimpante del Ftse Mib (+0,5%).
Avvio positivo per i titoli del risparmio gestito. In grande spolvero Azimut (+12,8%) dopo che il gruppo guidato da Sergio Albarelli ha comunicato che chiuderà con un utile compreso tra 215/225 milioni, il secondo migliore risultato di sempre, che consentirà di distribuire un dividendo per azione di 2 euro, il doppio rispetto all’anno precedente. Inoltre, Timone Fiduciaria, la holding che riunisce gli azionisti aderenti al patto di sindacato a cui fa capo il 15% del capitale, intende incrementare la quota fino al 25 per cento.
Toniche anche Banca Mediolanum (+2,9%) sostenuta ancora dalla raccolta gestita record raggiunta nel 2017, e Banca Generali (+1,7%) che, oltre alla raccolta netta migliore di sempre toccata nell’anno appena chiusosi, beneficia anche delle parole del Ceo Gian Maria Mossa che ha precisato che l’obiettivo della società è quello di garantite un dividend yield del 4 per cento.
Ok Poste Italiane (+0,8%) in attesa della presentazione del nuovo piano industriale, fissata per il prossimo 27 febbraio.
Ancora acquisti su Exor (+0,6%) in scia alla prosecuzione del trend positivo della controllata Fca.
Nel Mid Cap ancora in rosso Banca Intermobiliare (-1,8%), su cui continua a pendere l’incognita legata alla vendita del pacchetto di controllo al fondo inglese Attestor.
Nuovamente in luce DeA Capital (+3%), dopo avere perfezionato l’acquisizione del 22,5% di Casa Vinicola Botter e il 100% di Manufacturas Inplast.