Nuove sfide coinvolgeranno le Banche a partire da gennaio 2018, quando la nuova direttiva sui servizi di pagamento PSD2 verrà recepita. Le disposizioni mirano, infatti, a favorire la competitività sul mercato consentendo da un lato la nascita di nuovi players, riconosciuti come terze parti (“Third Party Providers”), dall’altro, lo sviluppo di nuovi strumenti di pagamento in mobilità grazie all’open banking. Tale spinta all’innovazione tecnologica rappresenta poi un’ulteriore fonte di accelerazione, in grado di incoraggiare potenziali partnership con le Fintech.
L’aumento di servizi offerti tramite web banking e mobile app, non esclusivamente da tradizionali istituzioni finanziarie ma anche da nuovi attori di mercato, risulta tra le principali evidenze affiorate nel corso della ricerca condotta da CeTIF e dimostra come il settore bancario stia affrontando un sostanziale cambio di paradigma. I risultati dimostrano il mobile come un canale capace di spostare gli equilibri della situazione di mercato attuale.
Sempre in ambito innovativo, le Banche si ritrovano al loro debutto riguardo agli Instant Payments: il servizio di bonifico istantaneo offerto a livello paneuropeo per il trasferimento di denaro da un conto corrente all’altro in soli 10 secondi. Allo stesso tempo gli istituti di credito non possono trascurare l’emergere di nuove tecnologie, quali la blockchain o distributed ledger technology, per la fornitura di servizi a valore aggiunto.
Questi i presupposti che hanno guidato, tra marzo e dicembre 2017, il gruppo di lavoro composto da 10 istituzioni e i partner Enterprise, NTT DATA, Oracle e TAS Group. La ricerca che ha coinvolto anche esperti del settore e Fintech, ha avuto ad oggetto l’analisi del framework normativo di riferimento e lo stato dell’arte di soluzioni di mobile banking, digital identity e tecnologia blockchain, con focus particolare sull’identificazione di use case potenzialmente utili per la progettazione di nuove applicazioni.