Il gruppo americano ha dichiarato di attendersi che gli investimenti sulla mobilità e sui veicoli a guida autonoma abbiano avuto un impatto di 300 milioni di dollari sull’utile 2017, aggiungendo che l’effetto sarà ancora maggiore il prossimo anno.
Il management si è detto comunque fiducioso che il breakout sull’investimento arriverà nel prossimo futuro e che le decisioni che stanno prendendo ora porteranno i loro frutti dal 2019 in poi.
Nonostante tale onere, Ford ha riportato un utile netto preliminare 2017 di 7,8 miliardi di dollari, in crescita del 70% su base annua grazie soprattutto a un tax rate di molto inferiore. Il reddito ante imposte, infatti, è previsto a 8,4 miliardi di dollari, in calo del 19% rispetto al 2016.
Il gruppo, inoltre, ha dichiarato che distribuirà dividendi addizionali pari a 500 milioni cash, in aggiunta agli 0,15 dollari per azione previsti regolarmente per il quarto trimestre, date le previsioni di crescita dell’80% dell’eps 2017 a 1,95 dollari.
Per quanto riguarda il 2018, invece, Ford stima un adjusted eps di 1,45-1,7 dollari, in calo rispetto agli 1,78 dollari dello scorso anno. La casa americana ha poi fornito maggiori dettagli sugli investimenti sull’elettrico, che prevedono una spesa pari a circa 11 miliardi al 2022.
Anche grazie tali investimenti, la società lancerà 25 nuovi prodotti in nord America nel 2019, con l’aggiornamento di circa il 35% della lineup, 27 in Europa e 24 nell’area Asia Pacific, spostando il focus dalle auto al più redditizio segmento dei light trucks.