Cerved sarebbe in corsa per il ruolo di special servicer per la gestione di un portafoglio da 9 miliardi di npl (costituito dalle posizioni di minore rilevanza) sui 18 miliardi lordi totali delle ex venete che confluiranno nella Sga, Società di gestione attività controllata del Mef.
È quanto riportano rumor di stampa, secondo i quali ormai sarebbe imminente il trasferimento alla Sga dei 18 miliardi tra sofferenze e unlikely to pay (utp) che erano in capo alle ex banche venete ed escluse dal perimetro di acquisizione di Intesa Sanpaolo. Il Governo si starebbe apprestando all’emanazione del decreto necessario.
Oggi si dovrebbe tenere il cda della Sga per fare il punto della situazione. Se le tempistiche saranno rispettate, il prossimo 1° febbraio potrebbe partire la gestione dei suddetti crediti problematici, riguardanti circa 50.000 mila posizioni in sofferenza e 45.000 classificate come utp.
La Sga avrebbe studiato un modello ibrido di gestione, in base al quale una parte del servicing sulle sofferenze sarebbe affidato all’esterno, concentrandosi sulla gestione attiva degli utp, in modo da valorizzare le posizioni ancora potenzialmente in bonis. Indiscrezioni di stampa riportano che dovrebbero essere esternalizzati circa il 50% dei 18 miliardi di crediti problematici, con la Sga che gestirebbe le posizioni più significative, mentre i servicer quelle di minore entità. Lo scorso 29 dicembre la Sga aveva avviato il processo di selezione degli special servicer per la gestione del pacchetto di npl di piccole dimensioni.
Ed è qui che potrebbe entrare in gioco Cerved, in concorrenza con altri operatori quali Prelios, Italfondiario e Banca Finint.
Si segnala che una parte del portafoglio totale, pari a circa 4 miliardi, è stato oggetto di cartolarizzazione, curata da Fonspa che, a sua volta, dovrà scegliere a breve gli special servicer per la gestione del sottostante dell’operazione.
Anche in questo caso Cerved potrebbe essere della partita, così come gli altri operatori sopra citati.
Intorno alle 12:30 a Piazza Affari il titolo Cerved guadagna l’1,1% a 11,11 euro, mentre l’indice di settore viaggia appena sopra la parità (+0,1%).