Mercati – Milano chiude sopra la parità (+0,1%) fra eurolistini in ribasso

Altra seduta sottotono per le Borse europee, nonostante l’avvio positivo di Wall Street, dove cresce l’attenzione per le trimestrali delle società a stelle e strisce. A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni sostanzialmente invariato (+0,1%) a 23.514 punti, sovraperformando il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,5%). Oltreoceano i listini americani scambiano in rialzo di circa mezzo punto percentuale, dopo i conti di due big come Goldman Sachs e Bank of America.

Sul fronte macro sono stati pubblicati i dati sull’inflazione dell’Eurozona, che hanno confermato una lieve flessione a dicembre (1,4% contro l’1,5% di novembre). Dati che saranno utili alla Bce in vista  della riunione di giovedì prossimo, in cui non dovrebbero essere ancora abbandonato l’impegno ad acquistare titoli.

Diffusi nel pomeriggio anche i numeri di dicembre sulla produzione industriale statunitense, in aumento oltre le attese, mentre in serata verrà diffuso il Beige Book della Fed e interverranno diversi esponenti della Banca centrale americana.

Sul Forex l’euro rifiata dopo l’impennata di ieri sera, riportandosi a 1,223 dollari, mentre il biglietto verde risale a 110,85 yen. Prosegue il selloff sulle cripto valute, con il Bitcoin che ha anche bucato momentaneamente quota 10.000 dollari.

Tra le materie prime l’oro arretra a 1.332 dollari l’oncia. Il petrolio invece è sostanzialmente invariato, con Wti e Brent rispettivamente a 63,8 e 69,1 dollari al barile, in attesa dei dati Api di stasera e di quelli Eia di domani che dovrebbero mostrare il nono calo settimanale delle scorte americane.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp decennale sale in misura maggiore rispetto agli altri governativi europei e si porta all’1,99%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in aumento oltre 142 punti base.

A Piazza Affari avanzano MONCLER (+3,1%) e LEONARDO (+1,8%), quest’ultima dopo la promozione da parte di Societe Generale da ‘hold’ a ‘buy’ con target price a 14 euro. Bene le utilities, con acquisti su A2A (+1,35%), TERNA (+1,1%), ITALGAS (+0,8%) e SNAM (+0,6%).

Contrastate le banche, con UNICREDIT a +1% e INTESA a +0,5% mentre UBI (-0,55%), BANCO BPM (-1,1%) e BPER (-1,95%) chiudono in territorio negativo.

Sottotono TELECOM ITALIA (-1,6%), che ha riavviato i negoziai con Canal+ per la joint venture sui contenuti.

Vendite anche su PIRELLI (-1,4%) e su RECORDATI (-1,3%), penalizzata dal downgrade di Credit Suisse da ‘neutral’ a ‘underperform’.