Il gruppo cantieristico italiano si candida per la maxi-commessa da circa 20 miliardi di dollari della Us Navy per 20 fregate multiruolo nell’ambito del programma Ffg(X), con un costo medio per ciascuna unità che non dovrebbe superare i 950 milioni di dollari.
Attraverso la controllata americana, infatti, Fincantieri ha risposto alla ‘request of proposal’ lanciata a dicembre, che richiede ai soggetti interessati di presentare un progetto che delinei costi e tempi per la costruzione delle 20 unità.
La proposta del gruppo guidato da Giuseppe Bono è basata sul disegno delle Fremm, le fregate europee multi-missione, e consiste in un adattamento agli standard e ai requisiti richiesti dalla Marina americana.
La decisione finale sul bando verrà presa nel 2020, con la produzione prevista a partire dal 2022, mentre a marzo ci sarà la prima selezione di sei aziende.
Fincantieri fornisce già agli Stati Uniti navi attualmente in servizio, le Littoral Combat Ship (Lcs) realizzate da un consorzio di cui fa parte anche Lockheed Martin, che verranno ammodernate per rispondere ai nuovi requisiti di maggiore capacità di sopravvivenza e difesa.