Le Borse europee mantengono un andamento contrastato dopo l’avvio incerto di Wall Street. Intorno alle 16:00 il Ftse Mib di Milano (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,6%) scambiano in frazionale rialzo, il Cac 40 di Parigi (-0,1%) è sostanzialmente invariato mentre il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) sono in lieve flessione.
Negli Usa i listini hanno aperto le contrattazioni senza discostarsi significativamente dalla parità, dopo i conti di Morgan Stanley e in attesa dei risultati di Ibm e American Express, che diffonderanno i dati a mercati chiusi.
Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, il Pil cinese del 2017 (+6,9%) ha mostrato un’accelerazione della crescita per la prima volta in sette anni mentre negli Stati Uniti i permessi di costruzione sono diminuiti meno delle attese e i nuovi cantieri edili residenziali sono scesi oltre le stime a dicembre.
Sul Forex, l’euro risale a 1,226 dollari mentre il cambio fra biglietto verde e yen buca al ribasso quota 111. Tra le materie prime, l’oro viaggia in area 1.331 dollari l’oncia, mentre il petrolio scambia in frazionale ribasso, con Wti e Brent rispettivamente a 63,8 e 69 dollari al barile, in attesa dei dati Eia sulle scorte di greggio americane di questo pomeriggio.
Nel comparto del reddito fisso il rendimento del Btp decennale scende nuovamente sotto il 2%, a 1,97%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in calo a 139 punti base.
A Piazza Affari accelera STM (+3,9%), che beneficia dell’avvio di copertura di SocGen con rating ‘buy’ e dell’indice Sox sui massimi storici. Acquisti anche su BANCA GENERALI (+1,8%) e AZIMUT (+2%) nei servizi finanziari oltre a MONCLER (+1,8%) e FCA (+1,4%).
In ordine sparso i bancari, in rosso le utilities dopo i rialzi delle ultime sedute. Scivola in coda al Ftse Mib CAMPARI (-2,9%), su cui Deutsche Bank ha tagliato il rating da ‘buy’ a ‘hold’.