Mattinata volatile per il Ftse Mib, che dopo un avvio negativo è tornato lievemente in rialzo e intorno alle 11:30 segna un modesto +0,1 per cento. Incerti anche gli altri listini europei, fra cui avanzano il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%) mentre l’Ibex 35 di Madrid flette dello 0,2% e il Ftse 100 di Londra cede lo 0,4 per cento.
Dopo i record segnati ieri sera da Wall Street, dove oggi si guarda soprattutto ai conti di Morgan Stanley, American Express e Ibm, stamani sono giunte indicazioni positive dall’agenda macroeconomica, con i dati sul Pil cinese che hanno mostrato una crescita del 6,8% nel quarto trimestre e del 6,9% per l’intero 2017, superando per la prima volta dal 2010 il ritmo dell’anno precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro viaggia poco sopra quota 1,22 mentre il dollaro/yen è invariato a 111,3. Tra le materie prime, l’oro viaggia al di sotto dei 1.330 dollari l’oncia, mentre il petrolio scambia poco mosso, con Wti e Brent rispettivamente a 64 e 69,2 dollari al barile. I dati Api sulle riserve americane di greggio hanno rilevato un calo di 5,1 milioni di unità, in attesa dei dati ufficiali Eia di questo pomeriggio.
Vendite nel comparto del reddito fisso, dove il rendimento del decennale italiano è in area 2%, separato da un differenziale con il Bund tedesco poco mosso a 142 punti base.
A Piazza Affari acquisti su BANCA GENERALI (+2%) e AZIMUT (+1,6%) nei servizi finanziari, TENARIS (+1,7%) tra i petroliferi, CNH (+1,7%) e STM (+1,6%) tra gli industriali. Il colosso dei semiconduttori beneficia dell’avvio di copertura di SocGen con rating ‘buy’ e del nuovo record storico dell’indice Sox.
Nell’oil&gas salgono anche SAIPEM (+0,9%) ed ENI (+0,5%), sulla quale Kepler Cheuvreux ha migliorato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’ e alzato il target price da 14,5 a 16 euro.
In ordine sparso le banche, in rosso le utilities dopo i rialzi delle ultime sedute. Scivola in coda al Ftse Mib CAMPARI (-2,5%), su cui Deutsche Bank ha tagliato il rating da ‘buy’ a ‘hold’.