Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha archiviato la seduta in frazionale rialzo dello 0,5%, sovraperformando l’Euro Stoxx 600 Utilities in calo dello 0,1 per cento. Una seduta sottotono per le Borse europee, che ha visto il Ftse Mib chiudere le contrattazioni sostanzialmente invariato (+0,1%) a 23.514 punti, ma al di sopra del Cac 40 di Parigi (-0,4%), del Ftse 100 di Londra (-0,4%), dell’Ibex 35 di Madrid (-0,5%) e del Dax di Francoforte (-0,5%).
In una seduta con scarso flusso di notizie di rilievo sulle società del settore, tra le Big ancora in vetta A2A, che ha segnato un progresso dell’1,3 per cento.
Acquisti anche su Terna, in rialzo dell’1,1%. La società ha comunicato l’avvio del progetto formativo per giovani talenti nel mondo dell’energia in collaborazione con l’università Luiss Guido Carli. Il progetto si pone in particolare l’obiettivo di favorire lo sviluppo di professionalità adeguate sia per affrontare il mercato del lavoro sia per contribuire alla crescita necessaria del Paese.
Tra le Mid cap si è distinta Hera, che ha chiuso con un incremento dell’1,8 per cento.
Tra le small cap si segnala Edison, le cui azioni di risparmio sono salite dello 0,5%. Edison Energia si è aggiudicata la gara per la fornitura di energia elettrica e altri servizi agli immobili di Banca d’Italia su tutto il territorio nazionale. Suddetta fornitura riguarda il quadriennio 2018-2021 ed è stata quantificata in 367,36 milioni di kWh da erogare, per un importo complessivo stimato di 21,6 milioni.