Il Cda di Geox ha esaminato i dati preliminari dei ricavi dell’esercizio 2017, che si sono fissati a 884,5 milioni, sostanzialmente in linea con il livello del 2016 (-1,8% a cambi correnti; -1,7% a cambi costanti).
Un andamento che è stato sostenuto dall’incremento dell’1,4% a 401 milioni delle vendite realizzate dal canale multimarca, nonostante la contrazione del 4,3% a 483,5 milioni dei ricavi dei Geox Shop. Questi ultimi sono stati oggetto della programmata razionalizzazione del network monomarca, attraverso azioni di contenimento dei costi e mirate al miglioramento della gestione operativa.
Azioni che, nel loro complesso, hanno già iniziato ad evidenziare risultati positivi. Si segnala che a fine anno 2017 il numero di negozi Geox contava 1.095 unità, 66 in meno rispetto all’anno precedente dopo la chiusura di 136 store, in aree ormai mature, e l’apertura di 70 nuovi punti vendita soprattutto in aree dove la presenza è ancora limitata.
Dal lato geografico emerge la crescita dei ricavi dell’8% messa a segno negli Altri Paesi, che rappresentano oltre il 20% delle vendite del gruppo, mentre le altre aree scontano la razionalizzazione del network diretto, rispecchiando così l’intento di crescere su aree ancora non presidiate in pieno. Infatti, Russia, Est Europa e Cina hanno evidenziato le migliori performance.
Da uno sguardo alla ripartizione per categoria merceologica si segnala il buon andamento dell’abbigliamento, salito del 3,1% consuntivando un fatturato di circa 88 milioni.
Dal lato patrimoniale a fine 2017 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 5,4 milioni, in netta contrazione rispetto all’ammontare di inizio anno (35,9 milioni), nonostante siano stati realizzati investimenti per circa 30 milioni. Una dinamica che riflette una forte generazione di cassa (+66,8 milioni) in relazione al miglioramento della redditività e allo stretto controllo del capitale circolante netto, in particolare del livello delle scorte.