Il Cda del tour operator ha approvato i risultati relativi all’esercizio 2017, chiuso il 31 ottobre, che mostrano un calo dei ricavi del 3,9% a 56,2 milioni. Un andamento riconducibile principalmente alle vendite relative ai villaggi commercializzati, che hanno fatto registrare un decremento del 21% rispetto al precedente periodo, in parte dovuto alla scelta della società di chiudere alcune destinazioni risultate nel tempo non più convenienti in termini di redditività. In calo anche le vendite relative ai villaggi di proprietà (-2%).
Positivo invece il settore Tour Operator con ricavi saliti del 15% circa, soprattutto con riferimento alle destinazioni Africa, Oriente e Australia.
In calo i margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit diminuiti rispettivamente dell’11,5 a 5,5 milioni e del 24,5% a 1,6 milioni.
Il periodo si chiude infine con un utile netto di 0,5 milioni, sostanzialmente dimezzato rispetto al 2016.
Dal lato patrimoniale la liquidità netta del gruppo si attesta a circa 20,3 milioni, in aumento dai 14,2 milioni di fine ottobre 2016.
Il Cda propone all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,02 euro per azione.