I futures sull’azionario europeo scambiano poco distanti dalla parità, preannunciando un’apertura sostanzialmente piatta per le borse del Vecchio Continente.
In calo ieri Wall Street, indebolita anche dal rialzo dei rendimenti obbligazionari su tutta la lunghezza della curva. Il Dow Jones e lo S&P 500 hanno ceduto rispettivamente lo 0,4% e lo 0,2%, mentre il Nasdaq ha resistito poco sotto la parità.
Chiude bene la settimana, invece, l’Asia, con Tokyo che ha segnato un +0,2% a 23.808 punti. Positivi anche Hong Kong, sui massimi storici, e Shanghai. Rimbalzano le criptovalute dopo due giorni in deciso ribasso, con bitcoin risalito fino a quota 12 mila dollari.
Sul fronte macro, l’indice dei prezzi alla produzione in Germania a dicembre ha segnato un +0,2% su base mensile e un +2,3% su base annuale, confermando in entrambi i casi le attese. In uscita in mattinata i dati sulle vendite al dettaglio Uk lo scorso mese, mentre nel pomeriggio in Usa verrà diffuso l’Indice preliminare di fiducia di gennaio dell’Università del Michigan.
Per quanto riguarda l’azionario, attenzione a FCA, su cui Exane ha migliorato il giudizio da ‘underperform’ a ‘neutral’ e alzato il target price da 12,4 a 19,8 euro. Il titolo ieri ha riagganciato quota 19 euro, dopo le prese di profitto di inizio settimana innescate anche dalle parole dell’Ad Sergio Marchionne al Salone dell’Auto di Detroit che ha raffreddato le ipotesi di M&A.
Da seguire POSTE ITALIANE, con l’Ad Matteo Del Fante che ieri, in una conference call con gli analisti, ha svelato i dettagli dell’accordo con Anima e Cdp. L’obiettivo è puntare ancora di più sulle commissioni, che quest’anno dovrebbero raggiungere quota 1,8 miliardi.
Occhi, infine, su SNAM, che sarebbe vicina ad offrire 400 milioni per acquisire il 66% dell’operatore del gas greco Desfa.