Mercati – Milano a +0,5%, acquisti sul lusso e vendite su oil e Mediaset

Chiusura in territorio positivo per le Borse europee, trainate da Francoforte (+1,2%) in attesa del congresso straordinario dell’Spd di domenica per il via libera alla coalizione di governo. A Wall Street i listini americani scambiano contrastati, con il Dow Jones penalizzato soprattutto da Ibm e GE.

A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in lieve rialzo (+0,5%) a 23.749 punti, così come il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Nell’ottava Milano e Francoforte risultano le migliori Piazze del Vecchio Continente, con un rialzo dell’1,4 per cento.

Sul Forex il dollaro riduce le perdite sull’euro, riportando il cambio EUR/USD a 1,224, mentre resta debole nei confronti dello yen (USD/JPY 110,6), penalizzato dai timori legati al possibile shutdown governativo statunitense. Nel comparto del reddito fisso il Treasury decennale rimane in area 2,64%, vicino ai massimi dal 2014. In Italia il Btp scende all’1,95%, separato da un differenziale di 138 punti base dal Bund.

Fra le materie prime le quotazioni del petrolio ritracciano dai massimi di tre anni, nonostante il calo delle scorte evidenziato ieri dai dati Eia, con Wti e Brent rispettivamente a 63 e 68,5 dollari al barile. A frenare l’oro nero permangono i timori per il probabile incremento dell’output statunitense, alimentati anche dalle ultime stime dell’ International Energy Agency secondo cui la produzione americana nel 2018 sorpasserebbe per la prima volta quelle di Russia e Arabia Saudita. L’oro si muove in area 1.334 dollari l’oncia.

A Piazza Affari chiude tonico il comparto del lusso, con acquisti su FERRAGAMO (+3,8%), YNAP (+2,4%) e LUXOTTICA (+2%). Ben intonate anche GENERALI (+2,3%) e POSTE ITALIANE (+2,2%) dopo che l’Ad Matteo Del Fante ha illustrato gli obiettivi degli accordi sottoscritti a fine 2017 con Anima e Cdp.

In evidenza pure RECORDATI (+2,2%) e ATLANTIA (+2,2%) che secondo la stampa tedesca sarebbe pronta ad aumentare l’offerta da 16 miliardi per Abertis non appena la Cnmv, la Consob spagnola, approverà l’offerta di Acs-Hochtief da 17 miliardi. Il Cda intanto ha proposto l’estensione del termine per l’esecuzione   dell’aumento di capitale a servizio dell’offerta e la rimodulazione del periodo di intrasferibilità delle Azioni Speciali.

Tonica FCA (+2%), su cui Exane ha migliorato il giudizio da ‘underperform’ a ‘neutral’ e alzato il target price da 12,4 a 19,8 euro. Tra i bancari chiudono deboli BANCO BPM (-1%), UNICREDIT (-0,6%) e INTESA (-0,2%).

Sottotono i titoli dell’oil con SAIPEM a -1% ed ENI a -0,8%, oltre a BUZZI (-0,8%) e MEDIASET (-1,3%), peggiore del Ftse Mib dopo che Vivendi ha ottenuto il rinvio al 4 luglio dell’udienza davanti al Tar del Lazio del ricorso di Vivendi contro l’Agcom, originariamente prevista per il 7 febbraio.