Dopo ben 4 sedute concluse con il segno più davanti, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha concluso le contrattazioni di ieri in flessione. Nel dettaglio, la performance giornaliera registrata dal paniere dei principali titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati a piazza Affari è stata pari al -0,7%, sostanzialmente in linea con quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (-0,8%), ma decisamente peggiore rispetto a quella del maggiore indice del listino milanese, cioè del Ftse Mib (+0,5%).
L’andamento di ieri del Ftse Italia Servizi Pubblici non ha, quindi, risentito della discesa dei rendimenti sui titoli di Stato dei tre più importanti Paesi cosiddetti “Periferici”, cioè Italia, Spagna e Portogallo, con lo yield del Btp a 10 anni che ha chiuso all’1,975 per cento.
Nel segmento delle Big Cap, i ribassi più consistenti sono stati portati a casa dai titoli di gruppi attivi in business regolati, cioè da Snam (-1,4%), Terna (-1,1%) e Italgas (-0,6%). Le azioni delle due prime società sono state penalizzate da un report settoriale pubblicato ieri mattina dagli analisti di Ubs che hanno tagliato la raccomandazione di entrambe a “Sell” dal precedente “Neutral” a causa soprattutto del crescente rischio di revisione al ribasso delle tariffe regolate sulla scia di quanto visto nel Regno Unito. Senza dimenticare poi che sulla base degli attuali prezzi di Borsa le valutazioni di Terna e Snam possono essere considerate a premio anche alla luce del limitato profilo di crescita. Gli esperti della banca elvetica ricordano che le bollette in Italia sono tra le più alte d’Europa e che è possibile ipotizzare un intervento per ridurle, in linea a quanto è stato già fatto Oltremanica.
Lettera anche su Enel (-0,6%) che nel pomeriggio di ieri ha annunciato di aver avviato i lavori di costruzione del parco eolico di Salitrillos (93 MW). L’investimento complessivo ammonta a circa 120 milioni di dollari statunitense, in linea con l’attuale piano strategico.
Nell’ambito delle Mid Cap non sono state registrate variazioni giornaliere di rilievo delle quotazioni, mentre tra le società a minore capitalizzazione, cioè le Small Cap, i titoli che ieri hanno registrato i maggiori rialzi rispetto alla seduta di mercoledì sono stati TerniEnergia (+1,4%) e Alerion Clean Power (+0,9%). Debole, invece, K.R. Energy (-1,7%) che ieri mattina ha comunicato di aver concluso l’integrazione con Seri Industrial e di aver raggruppato le azioni ordinarie e quelle speciali.