Borse europee in recupero rispetto alla mattinata, mentre Wall Street ha aperto incerta in attesa del voto sullo shutdown previsto alle 18 ora italiana. Intorno alle 15:45 il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,4%, con Ynap sugli scudi (+24%) dopo l’Opa lanciata da Richemont.
In evidenza 35 di Madrid (+1,1%) mentre il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%) non si distaccano sensibilmente dalla parità. Intanto i listini americani viaggiano poco mossi nel terzo giorno di blocco parziale delle attività pubbliche, mentre sul fronte delle trimestrali si attendono a mercati chiusi i conti di Netflix.
Sul Forex il cambio euro/dollaro scambia in rialzo a 1,224, con il biglietto verde ancora frenato dalla paralisi del governo statunitense. Per contro, la moneta unica beneficia del via libera da parte dei socialdemocratici tedeschi all’avvio delle trattative con Angela Merkel per la formazione di un governo di coalizione. Poco mosso il dollaro/yen (110,8), in attesa dell’annuncio della Bank of Japan sulla politica monetaria, in programma domani.
Poco mosso il petrolio dopo la debolezza nel finale della scorsa ottava, con Wti e Brent rispettivamente a 63,3 e 68,6 dollari al barile. A frenare le vendite sull’oro nero contribuiscono i commenti del ministro saudita per l’energia Al-Falih, da cui si apprende che Opec e Russia proseguiranno con i tagli alla produzione fino a fine 2018 e sono pronti ad estendere gli accordi anche oltre.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è stabile all’1,95%, mentre lo spread con il Bund tedesco è in area 137 punti base.
A Piazza Affari spicca YNAP (+24,3%), dopo l’offerta pubblica di acquisto totalitaria a 38 euro per azione lanciata da Richemont, già maggior azionista della società con il 24,97% del capitale.
In evidenza pure MEDIASET (+3,8%) che beneficia dell’upgrade di Goldman Sachs da ‘neutral’ a ‘buy’, con rialzo del target price a 4,50 euro dal precedente 3,75 euro. Il Biscione ha presentato un’offerta per i diritti del calcio in modalità digitale terrestre mentre TELECOM ITALIA (+1,8%) gareggia per le partite in modalità internet.
Bene anche FERRAGAMO (+3,5%) e i bancari, in particolare BANCO BPM (+3,5%) UBI (+2,8%), BPER (+2,7%) e UNICREDIT (+2,5%), ma anche INTESA accelera a +1,4 per cento.
Sottotono STM (-1,6%) in attesa dei risultati di giovedì e MONCLER (-1%) mentre su ENEL e SNAM pesa lo stacco dell’anticipo del dividendo relativo all’esercizio 2017.