Il Ftse Moda chiude la settimana in rialzo del 2,2%, sostanzialmente in parità con il corrispondente indice europeo Eurostoxx Personal and Household Goods (+2%).
Settimana di acquisti su Moncler che realizza il +7,5%, risultando tra le migliori del Ftse Mib.
Ferragamo (+2,2%) tenta il rimbalzo nell’ultima seduta della settimana dopo aver subito, nel corso della settimana, una riduzione del target price sia da parte di J.P. Morgan che da Jefferies. Entrambe le case hanno comunque mantenuto la propria raccomandazione sull’Hold.
Luxottica chiude la settimana in rialzo dello 0,3% grazie al commento positivo espresso dagli analisti di Equita che si aspettano un quarto trimestre in crescita sia nel retail che nel wholesale a cambi costanti, ed hanno pertanto alzato le aspettative sui ricavi per il 2017 del 2% e del 1% per il 2018.
Tra le Mid Cap, segno negativo per Geox, dopo la lettura di venerdì dei dati preliminari delle vendite del 2017, risultate in lieve calo (-1,7% a cambi costanti) rispetto all’anno precedente scontando soprattutto la contrazione di oltre il 4% dei ricavi degli store monomarca, oggetto della programmata razionalizzazione attraverso azioni di contenimento dei costi e mirate al miglioramento della gestione operativa. Sempre notizia di venerdì, il cambio dell’Ad, con Matteo Mascazzini che ha preso il posto Gregorio Borgo dopo solo un anno alla guida di Geox. Nonostante la battuta d’arresto avvenuta a fine settimana in seguito alla diramazione dei comunicati, gli analisti non percepiscono rischi legati ai fondamentali, rimanendo fiduciosi sulla crescita del margine industriale e sul miglior andamento dei negozi diretti.
Guadagna quattro punti percentuali invece Ovs grazie alla buona performance realizzata nell’ultima seduta della settimana.
Tra le società a minor capitalizzazione, positiva la settimana anche per Basic Net che chiude in rialzo dell’1%. Si ricorda che in settimana, nell’ambito del programma di acquisto e disposizione di azioni proprie, la società ha acquistato 23.601 azioni ad un prezzo medio unitario di 3,768 euro per complessivi 88.926 euro. Ad oggi le azioni proprie della società sono salite così al 10,12% del capitale.
Nella settimana che ha portato alla nomina di Portas come Cda del gruppo, il titolo di Stefanel ha registrato un aumento di mezzo punto percentuale. Cambio di guida che rientra nel progetto di rafforzamento patrimoniale iniziato dalla società lo scorso anno.
Vendite invece su Safilo Group (-6,5%) nonostante la comunicazione in settimana dell’espansione del proprio business in America Latina siglando un accordo di partnership esclusiva per la distribuzione in Paraguay con il player locale Cepal.