Sono ormai dieci sedute che il titolo Gima TT si mantiene attorno ai suoi livelli massimi (18,63 euro il 16 gennaio), testando la resistenza a 18,65 euro.
Il balzo in avanti si è avuto il 10 gennaio quando il titolo ha chiuso a 18,20 dai 17,23 del giorno precedente sulla scia dell’upgrade di Kepler Cheuvreux e ad oggi la crescita year-to-date è stata di oltre il 10%.
Nel prossimo futuro la performance potrebbe ulteriormente beneficiare della valutazione definitiva da parte della Food and Drug Administration (FDA) sulle sigarette IQOS, gli “Heated Tobacco Product” di Philip Morris per cui Gima TT fornisce alla major macchinari per il packaging.
Nella recensione preliminare del prodotto l’agenzia statunitense afferma che le IQOS contengono minori livelli di sostanze nocive rispetto ad una sigaretta tradizionale. Già la scorsa settimana i consiglieri della FDA avevano giudicato le IQOS meno rischiose delle sigarette, ma ciò non esclude che l’agenzia possa consentire il rilascio del prodotto sul mercato senza permettere però alla major di pubblicizzarlo come meno pericoloso.
Il giudizio definitivo dovrebbe arrivare nei primi mesi di quest’anno e se fosse positivo influenzerebbe positivamente i risultati di Gima TT.