Chiusura mista per le Borse europee mentre Wall Street ignora lo stallo parziale delle attività governative, con S&P 500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,5%) che corrono verso nuovi record. A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in lieve rialzo (+0,6%) a 23.890 punti, con Ynap sugli scudi (+24%) dopo l’Opa lanciata da Richemont. In evidenza l’Ibex35 di Madrid (+0,9%) mentre il Ftse 100 di Londra (-0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%) oscillano attorno alla parità.
Brillante inizio di settimana per il comparto media con il Ftse Italia Media che chiude in rialzo dell’1,8%, sovraperformando il corrispondente Euro Stoxx TMI Media in calo dello 0,1%.
Protagonista di giornata Mediaset che avanza di 2,7 punti percentuali. In giornata la società di Segrate ha beneficiato dell’upgrade del giudizio da parte degli analisti di Goldman Sachs passato da Hold a Buy, oltre che un rialzo del target price a 4,50 euro dal precedente 3,75 euro. La giornata di ieri era inoltre la deadline per presentare la propria offerta al bando per l’acquisizione dei diritti televisivi del campionato di serie A di calcio per il triennio 2018-2020, dove Mediaset avrebbe presentato l’offerta per il pacchetto B, che include le partite di otto squadre tra cui le quattro big del campionato, per un investimento che si aggira intorno ai 260 milioni.
Acquisti su tutte le società Mid del settore. In luce Mondadori, in progresso del 2,2%. La performance della società del gruppo Fininvest avrebbe beneficiato dei rumors, diffusi dal settimanale online transalpino Les Echos lo scorso venerdì, su una possibile cessione di Mondadori France a Reworld Media. Tra le ipotesi anche quella di una possibile fusione tra i due gruppi, con Mondadori che acquisirebbe una quota della newco.
Positiva, tra le società a minor capitalizzazione, la giornata di Gedi Gruppo Editoriale, in rialzo dell’1,4 per cento.