Media – Diritti Tv Serie A: si andrà alla trattativa privata

Resta ancora da definire lo scenario dei diritti tv del campionato di serie A per il triennio 2018-2020.

Al termine della riunione della Lega Calcio, i rappresentanti delle 20 squadre della Serie A e il commissario Carlo Tavecchio, hanno deciso all‘unanimità di non accettare le proposte pervenute e di dar corso a trattative private che si terranno venerdì 26 gennaio alle 15.

Secondo quanto riferito dal commissario, il totale delle offerte presentate dagli operatori della comunicazione non è arrivata a 800 milioni, fissandosi ben al di sotto della base minima prevista dal bando di 1,05 miliardi di euro, considerando anche i cosiddetti pacchetti accessori.

Le trattative private riguarderanno solo i pacchetti per cui le offerte presentate non hanno raggiunto il minimo d‘asta, ovvero il pacchetto per il digitale terrestre B, per cui si sono fatte avanti Italia Way e Mediaset. Quest’ultima avrebbe presentato un’offerta di 200 milioni contro i 260 milioni di base d’asta confermando l’approccio opportunistico ai diritti tv, alla luce del ridimensionamento del ruolo di Premium (la pay tv del Biscione) al centro di un contenzioso con Vivendi dopo la mancata vendita al gruppo francese.

Mentre per l‘intero pacchetto D multipiattaforma D e i relativi diritti accessori, si è fatta avanti solo Sky Italia.

Restano fino ad allora congelate le offerte presentate superiori ai minimi per i pacchetti A (Sky Italia) e C (Sky Italia, Perform e Telecom), che non saranno oggetto di trattativa e sono ancora valide fino alla nuova assemblea.

Se anche la nuova procedura non andasse a buon fine, verranno aperte le buste per il bando riservato agli intermediari indipendenti, interessati ad acquisire in blocco i diritti per poi rivenderli.