Chiusura contrastata ieri per le Borse europee con il Ftse Mib in coda ai listini europei con un calo dello 0,2%.
Sul fronte macroeconomico superiore alle aspettative l’indice Zew di gennaio relativo fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, salito a 20,4 punti.
Fra le materie prima si mantiene stabile l’oro mentre risale il petrolio sulla spinta delle dichiarazioni saudite di ieri sul proseguimento dei tagli alla produzione e delle prospettive sulla crescita mondiale rilasciate dall’IMF.
Sull’obbligazionario, scende sotto l’1,9% il rendimento del decennale italiano con lo spread rispetto al bund che cala anch’esso vicino a 130 punti base. Stabile infine l’euro/dollaro a 1,22 su cui non influisce in modo significativo il termine dello shutdown.
Poco sopra la parità l’Indice Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e della Persona (+0,2%), meglio del Ftse Mib, ma non al livello del corrispondente europeo (+0,5%)
Prosegue il rally di Fila che chiude in rialzo del 2,7% a 21,10 euro dopo aver aggiornato nel pomeriggio il massimo storico a 21,25 euro. Fra le altre Mid, riparte De Longhi (+1,8%) mentre Technogym chiude in frazionale ribasso dello 0,5%.
Fra le società a piccola capitalizzazione, prosegue il momento positivo di B&C Speakers (+1,9%) ed Emak (+3,9%) seguite da Elica (+1,3%) che prova a ripartire dopo una settimana precedente negativa.
Ritraccia dopo la corsa della scorsa ottava Bialetti (-2,2%), fanalino di coda assieme a Nice (-1,1%).