Il gruppo guidato da Sergio Marchionne pubblicherà domani i risultati relativi al quarto trimestre 2017. Secondo il consensus raccolto da Bloomberg, i ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a 28,86 miliardi, complici il rallentamento sia nel mercato nordamericano che in quello europeo e la strategia di riduzione delle vendite alle flotte.
Una strategia che, insieme al focus su prodotti più redditizi quali suv e pickup, dovrebbe aver consentito un incremento della marginalità, con un Ebit adjusted stimato in crescita del 28,6% a 1,99 miliardi e un Ros al 6,7% (+150 basis points).
La forte performance operativa, inoltre, dovrebbe aver portato a un deciso incremento dell’utile netto adjusted, atteso in aumento del 67% a 900 milioni. Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento netto industriale è previsto in diminuzione a 2,59 miliardi, rispetto ai 4,4 miliardi al 30 settembre 2017.
Dopo i buoni risultati del terzo trimestre, Fca dovrebbe quindi riuscire a centrare gli obiettivi fissati nella guidance 2017, che prevedono per l’intero anno ricavi pari a 115-120 miliardi (111,92 miliardi il consensus), Ebit adjusted superiore a 7 miliardi (7,15 miliardi il consensus), utile netto adjusted superiore a 3 miliardi (3,57 miliardi il consensus) e un indebitamento netto industriale pari a circa 2,5 miliardi.