Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un moderato progresso dello 0,3% ma al di sotto dell’omologo europeo (+1,2%), rallentato anche della seduta flat del comparto bancario (-0,1%) ma ‘battendo’ il Ftse Mib (-0,2%).
Sui titoli dell’asset management, dopo il trend positivo degli ultimi giorni, scatta qualche realizzo. Unica eccezione Fineco (+1,8%) che aggiorna nuovi massimi storici, grazie anche alla conferma della raccomandazione ‘buy’ da parte di Kepler Cheuvreux con target price a 10 euro. Per il settore il 2017 è stato un anno eccezionale dal punto di vista della raccolta, che ha toccato il livello record di 97,5 miliardi (un ammontare raddoppiato rispetto al 2016) come certificato da Assogestioni.
Continua il buon momento di Exor (+1%), nel giorno in cui ha aggiornato il nuovo massimo storico a 62,60 euro anche per merito del mantenimento del ‘buy’ da parte di Kepler Cheuvreux con target price alzato da 60,9 euro a 68,3 euro.
Nel Mid Cap tornano le vendite su Banca Intermobiliare (-1,3%), con il nuovo socio di maggioranza che potrebbe mantenerla in quotazione e che potrebbe anche aggregarla con altre realtà indipendenti del private banking. Tuttavia, sugli aspetti finanziari della cessione relativa alla quota di controllo permangono ancora i dubbi.
Parziali prese di profitto su DeA Capital (-0,3%), dopo l’ottima performance dell’ultimo mese in scia alle varie operazioni finalizzate, non ultima la prosecuzione della collaborazione tra Snaidero e il fondo DeA Capital Ccr II.